Vaccinazioni: moduli e istruzioni per l’accesso ai servizi scolastici e dell'infanzia
Ultimo aggiornamento: 5 giugno 2021, 12:05
Adempimenti in tema di obbligo vaccinale per la frequenza di Asilo nido, Scuola dell'infanzia, Scuola primaria e secondaria
Il Ministero della Salute ha introdotto l’obbligo di sottoporre alle vaccinazioni i minori di età compresa tra 0 e 6 anni come requisito di ammissione all’asilo nido, micronido, scuola dell’infanzia. L’obbligo di vaccinazione riguarda le seguenti 10 vaccinazioni, che vengono somministrate gratuitamente dai Centri Vaccinali in base all’anno di nascita:
- antipoliomielitica
- antidifterica
- antitetanica
- antiepatite B
- antipertosse
- anti Haemophilus Influenzae tipo B
- anti morbillo
- anti rosolia
- anti parotite
- anti varicella (solo per i nati dall’anno 2017)
Il MIUR ha reso disponibile la circolare interministeriale MIUR - Ministero della Salute relativa alla semplificazione amministrative sugli adempimenti vaccinali per il solo anno scolastico 2018/19.
Le disposizioni riguardano gli alunni minori, di età compresa tra gli 0 e i 16 anni, che frequentano istituzioni scolastiche, formative ed educative e forniscono nuove indicazioni per il prossimo anno scolastico.
Con tale provvedimento si dispone che, nel caso di mancata presentazione entro il 10 luglio 2018, da parte dei genitori, della documentazione comprovante le avvenute vaccinazioni, i minori potranno essere ammessi alla frequenza delle scuole in base a dichiarazioni sostitutive presentate dai genitori, nei tempi e nei modi precisati nella circolare.
Nello specifico:
per i minori da 6 a 16 anni, quando non si tratta di prima iscrizione, resta valida la documentazione già presentata per l'anno scolastico 2017-2018, se il minore non deve effettuare nuove vaccinazioni o richiami;
per i minori da 0 a 6 anni e per la prima iscrizione alle scuole (minori 6 -16 anni) può essere presentata una dichiarazione sostitutiva di avvenuta vaccinazione.
Tali semplificazioni si sono rese necessarie a causa della mancata attuazione dell'Anagrafe nazionale vaccini, che potrebbe determinare un appesantimento delle procedure burocratiche a carico le famiglie e delle scuole. L'Anagrafe, per ora inattuata e oggetto di un decreto ministeriale di prossima emanazione, consentirà di monitorare i programmi vaccinali, di conoscere le ragioni delle mancate vaccinazioni e di misurare progressi e criticità del sistema. Di fatto, è la base per far decollare concretamente la vaccino-vigilanza, che potrà finalmente riferire puntualmente sugli eventi avversi riferiti ai vaccini impiegati e metterà a sistema i dati delle Regioni
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